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martedì 28 settembre 2010

Qualche consiglio per fare soldi su WoW

Anche nel mondo virtuale, come nella realtà, esiste il problema del vile denaro. Prendiamo ad esempio World of Warcraft, MMORPG tra i più giocati al mondo. I gold, la moneta virtuale del gioco, sono qui necessari per un' infinità di motivi che vanno dal riparare la propria armatura all' acquisto di armi, pozioni, cibo, o incantamenti per potenziare il proprio personaggio.

Per ovviare alla mancanza di Gold, sono addirittura nati dei siti che vendono moneta virtuale in cambio di moneta reale, come accennavo nel precedente articolo dedicato alle gold farmers performances.

Vediamo insieme come riuscire a raggranellare una discreta somma di gold, senza l'ausilio dei Gold sellers.

La soluzione più immediata consiste nel guadagnare gold attraverso le quest che ci vengono assegnate dagli NPG (personaggi non giocanti). Esistono delle particolari quest che sono ripetibili tutti i giorni per una volta al giorno: le daily quest. Sono facilmente riconoscibili perchè sono contrassegnate da un punto esclamativo azzurro anzichè giallo. Tenendo conto che ogni personaggio può terminare un numero massimo di quest giornaliere pari a ventiquattro, vi consiglio di scegliervi un gruppo di daily da ripetere giornalmente. Se da un lato vi verranno presto a noia, dall' altro però, con la pratica, sarete sempre più veloci nel completarle, riuscendo anche a guadagnare un centinaio di gold in poco più di mezz' ora.

La soluzione più logica consiste invece nello sfruttare le professioni e l' Action House. In WOW infatti puoi sceglierti due professioni principali, all'interno di una lista che contempla professioni di raccolta e professioni di produzione. Le prime come dice il nome stesso, le puoi esercitare semplicemente girando per il mondo alla ricerca di materie prime. Se hai scelto Mining ad esempio, puoi estrarre minerali e pietre preziose, lavorare i materiali, e rivenderli all'AH (Action House).


Le professioni di raccolta in genere sono le più redditizie, e, se abbinate ad una professione di produzione, ti renderanno autosufficiente. Ad esempio, se hai scelto Mining, puoi abbinarla a Blacksmithing. In questo modo raccoglierai i materiali che ti sono necessari per creare nuove armi o armature da vendere all' AH.

Non è mia intenzione soffermarmi sulle tecniche di speculazione che consentono di sfruttare al massimo l' AH, ma se volete saperne di più leggete questo articolo.

La soluzione più divertente, forse, consiste nel fare del PVP nei Battlegrounds. Combattendo infatti in queste zone speciali contro i membri dell' altra fazione, per il controllo di determinati obiettivi, avrai infatti la possibilità di accumulare degli Honor Point. Questi punti possono essere spesi in diversi modi, uno dei quali è piuttosto redditizio.

Recandoti nelle zone dei battleground vendors, potrai trovare un NPG che baratterà con te una pietra preziosa in cambio di 10000 Honor Point. Queste pietre sono materie prime molto ricercate, ed in AH possono essere vendute intorno ai 100 gold.



World Of Warcraft: Gold Farmers Performance

Ieri, mentre giocavo a World of Warcraft, e mi trovavo in Stormwind, la capitale degli umani, ho assistito ad una vera e propria performance.

Chi gioca a WOW ben conosce il fenomeno del gold farming volto al guadagno nella vita reale: esistono dei siti che vendono moneta virtuale da spendere in game. Non voglio ora soffermarmi sulla liceità di questa pratica, tra l' altro ritenuta illegale dai maggiori produttori di MMORPG, ma farò solo una considerazione sul perchè questi siti hanno tanto  successo.

Vista infatti la quantità di tempo necessaria ad un giocatore per raggranellare una cifra discreta di gold,  per non parlare poi della monotonia e della ripetitività delle dovute azioni di farming necessarie a tale scopo, penso che sia del tutto comprensibile che, soprattutto i giocatori che dispongono di poco tempo, ma di maggiori possibilità economiche, possano cedere alla tentazione di volersi risparmiare ore su ore alienanti di gioco in cambio di qualche decina di euro.

Detto ciò vorrei soffermarmi sulla figura dei gold farmers, ovvero coloro che racimolano  il gold  destinato alla vendita. Un luogo comune vuole che essi siano orientali giovanissimi, per lo più coreani e cinesi, che passano ore ed ore davanti al computer a "farmare".

Forse una volta questo poteva essere anche vero. Oggi c' è invece la rischiosa possibilità di avvalersi dei cosiddetti "bot"  che sono programmati per fare il lavoro al posto nostro in modo del tutto automatico. Rischiosa perché, se si viene scoperti da un Game Master, il nostro account potrebbe essere "bannato" all' istante, ovvero escluso per sempre dal gioco.

I siti di gold farming, per farsi pubblicità, sono soliti avvalersi dei gold farmers che "spammano" nella chat del gioco fastidiosi annunci pubblicitari. Questo pratica chiaramente  indispettisce non poco i giocatori "seri".

La novità questa volta, consiste invece in una campagna pubblicitaria per niente invasiva e molto suggestiva. Un noto sito di Gold farming ha pensato infatti di allestire un vero e proprio spettacolo che potremmo definire una "gold farmers performance".

Tutti warlocks di livello 1 perfettamente identici, i farmers si raggruppano velocemente in formazione, come delle frecce tricolore, andando a comporre per terra il nome del noto sito che pubblicizzano, per poi dissolversi e ricomporsi, librandosi nell' aria con una nuova scritta. È la nuova frontiera della pubblicità  “Entertainment”.

Gurdatevi il video:







giovedì 19 agosto 2010

Hi-Point: in viaggio col Wi-Fi

Una buona notizia per tutti coloro che non intendono rinunciare a connettersi alla rete neanche in vacanza: sarà possibile connettersi gratuitamente durante il viaggio.
Da qualche giorno infatti Autostrade per l'Italia, in collaborazione con l'operatore di telefonia mobile Wind, offre la possibilità a tutti i viaggiatori di connettersi gratuitamente ad internet tramite Wi-Fi.

In alcune aree di servizio presenti lungo il percorso autostradale sono stati allestiti dei preziosi punti informativi: gli Hi-Point.
Si tratta di "totem tecnologici" corredati di PC, monitor touch screen e schermo infomoving, mediante i quali è possibile avere informazioni utili sull' andamento del traffico, sul costo del carburante, sulle previsioni metereologiche e molto altro. Ma il bello è che funzionano anche come hotspot grazie ai quali, dopo previa registrazione, sarà possibile accedere, per una durata massima di 30 minuti, ad una linea Wi-Fi gratuita. Avremo quindi la possibilità di consultare sul nostro portatile la posta elettronica, il Blog preferito o l' ultima estrazione del win for life.

Certo al giorno d' oggi con una chiavetta USB ti colleghi ovunque tu sia ... ma devi pagare un abbonamento. Quello che qui invece bisogna sottolineare è la gratuità del servizio, che va ad aggiungere un tassello importante verso la futura e auspicabile disponibilità di una rete Wi-Fi libera e senza costi nei luoghi pubblici ad alta densità.

Gli Hi-Point ad oggi disponibili sul nostro territorio sono 35, ma per maggiori informazioni sulla loro ubicazione e sul loro funzionamente vi rimando al sito:   http://www.autostrade.it/